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TRADIZIONI |
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Sardegna: terra di
profondi silenzi che si sovrappongono a paesaggi, colori e profumi
fuori dal tempo. Storie, leggende, rituali antichi testimoniati
dai suoi abitanti,
che da millenni convivono con questa terra ricca di testimonianze
del passato. Gente orgogliosa, capace di una calda e genuina ospitalità,
gente che sa convivere con questa terra talvolta dolce e romantica,
talvolta serena e tranquilla ma anche aspra e selvaggia. Tutto
in Sardegna è rituale: dalla semina del grano alla raccolta
delle olive, dalla marchiatura del bestiame alla produzione del
formaggio. L’uomo è uno dei componenti della natura:
non la domina, non si antepone ad essa. |
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L’uomo è la natura stessa che lo
circonda. E ogni rito è motivo di festa: una festa che
coinvolge chiunque passi li accanto, sia familiare e parente che
ospite sconosciuto. Le feste, scandite dai cicli planetari, solari
e lunari, vanno interpretate come riti collettivi e come eventi
propiziatori, in cui si mescolano religiosità e devozione
a momenti liberatori dalle ansie del quotidiano. Andare per feste
significa immergersi in una cultura antica, alla scoperta dei
colori, ascoltando le armonie di suoni e canti, lasciandosi trascinare
dal ritmo degli incalzanti balli di piazza, riempiendosi lo sguardo
dei cromatismi e dei preziosi ornamenti dei costumi. |
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Per gli amanti e gli appassionati di tradizioni
popolari, le feste e le sagre da seguire si articolano durante
tutto l’arco dell’anno. Si comincia a gennaio con
le celebrazioni in onore di S.Antonio Abate durante le quali ardono
gli immensi fuochi delle tuvas (enormi querce cave o falò).
Anche il carnevale è molto suggestivo e carico di misteri
antichi che dal profondo riecheggiano con riti riproposti in modo
rigoroso ed autentico: |
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ecco quindi le sfilate delle maschere barbaricine
a Mamoiada, Ottana,
Samugheo, Orotelli, il rituale della Sartiglia ad Oristano con
la corsa alla stella e le pariglie, ed i balli in piazza come
richiamo della primavera. La Settimana Santa invita al raccoglimento
e vede scorrere le molteplici processioni religiose che accompagnano
il Cristo morto, e che gioiscono il giorno di Pasqua all’incontro
delle statue del Cristo con la Madre. |
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Il
primo di maggio, la festa in onore di S.Efisio colora la città
di Cagliari con
le tinte variegate dei costumi provenienti da tutta la Sardegna. Molte sono
le feste e le sagre che si susseguono nei vari mesi e che culminano
con la festa ad agosto in onore a S.Antioco martire e patrono
della Sardegna, a settembre con la festa in onore alla Vergine
Maria madre di Dio ed a dicembre con i riti del Natale.
Il nostro obiettivo è farvi entrare in questo mondo magico delle
feste per poter partecipare da veri protagonisti ai riti sacri
e profani, facendovi immergere in quella dimensione sovrannaturale
per vivere anche solo per un attimo l'esperienza intima con lo
spirito di questa terra e di queste genti.
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Vi faremo
cogliere il contatto con il fuoco delle tuvas o dei falò,
assistere alla vestizione ed alle sfilate
delle maschere barbaricine come se foste voi stessi i protagonisti,
gustare la delicatezza dei dolci preparati per l'occasione della
festa da mani sapienti e bere del vino d'annata offerto come ringraziamento
a quella intima partecipazione. Potrete sentire quella tensione
e carica emotiva che accompagna le processioni religiose ed i
riti pasquali e natalizi accompagnati da sonorità di strumenti
molto antichi. Ci sono strumenti di festa (launeddas, zufoli,
tamburi, ecc) e strumenti di lavoro (aratri, carri, zappe, coltelli,
corde di cuoio, ma anche fusi, conocchie, telai). Spesso in Sardegna
artigianato ed arte si confondono, diventano la stessa cosa. |
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La cultura
delle mani è ancora di fondamentale importanza in un’isola
senza tempo, e noi vi faremo vedere come tutto ciò è
ancora reale e profondamente radicato, come un bisogno intimo
di rendere manifesto l'amore e l'orgoglio di chi è nato
in quest'isola. |
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Una ricca gamma di produzioni artigianali che
si distinguono per la specificità delle tecniche, dei materiali
e delle forme utilizzate, conservano fedeli le tematiche della
tradizione sarda nel rispetto della simmetria compositiva, nella
decorazione, nei colori, nel rigore di una tecnica che continua
a rimanere immutata. |
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Potrete
assistere alla lavorazione del pane tradizionale campidanese
e
del pane carasau barbaricino e alla preparazione di alcuni tipi
di pasta.Vi faremo visitare gli antichi frantoi campidanesi e
barbaricini dove ancora oggi
si produce un olio premiato come uno dei migliori in campo nazionale, e le cantine vinicole dove potrete degustare
i migliori vini Cannonau, Vermentino, Nuragus, Malvasia e
Vernaccia. |
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I
pastori barbaricini ci mostreranno i segreti della
preparazione del formaggio pecorino e caprino, mentre le donne
ci illustreranno la lavorazione della lana per la realizzazione
al telaio di tessuti e tappeti in orbace. I maestri ceramisti, fabbri,
ramai e falegnami ed intagliatori ci mostreranno come nascono i coltelli
di rara manifattura, come prendono forma i recipienti in rame e
in terracotta, ma anche le maschere rituali e la ricca varietà di
cassapanche e di oggettistica in legno.
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Potrete rivivere la magia degli antichi mercati
che si tenevano nei villaggi nuragici, ma anche successivamente
nel medioevo, visitando le fiere degli animali (cavalli - pecore
- buoi) che ancora si tengono in alcune località ed immergendovi
nell'atmosfera delle vecchie "cortes" (case antiche
con cortili ed aie), che nei vari centri dell'isola vengono periodicamente
aperte, potrete scegliere tra una varietà di prodotti artigianali
genuini in esposizione. |
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Ma
visiteremo anche i laboratori di intreccio dove, grazie
ad una conoscenza che si perpetua da millenni, potrete ammirare
come dalle abili e pazienti mani di veri maestri nascono degli
oggetti unici come cestini in giunco o in canna e olivastro; e
potrete vedere come da materiali semplici come la canna palustre
possano nascere, grazie all'opera di queste mani sapienti degli
strumenti musicali unici per sonorità in tutto il bacino
del Mediterraneo.
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Tutto questo è Sardegna!!
E noi ve lo vogliamo offrire perché sappiamo che, dopo averla
conosciuta, dentro il vostro cuore potrà rimanere un profondo, nostalgico
e vivo ricordo.
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